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Spedito - 10 novembre 2006 : 13:22:58
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Oggi gli esseri umani vivono una situazione senza paragoni nella storia. Nonostante si possa contare su una tecnologia sufficiente a mantenere il mondo intero connesso, viviamo una profonda incomunicabilità. Le persone si sentono esistenzialmente isolate ed in un stato di profonda solitudine e paura del futuro. L'accelerazione della vita prende ritmi insostenibili. Un tremendo vuoto esistenziale ed insensato, violenza interna, discordanza, stress e tendenza alla depressione o alla fuga caratterizzano l'essere umano di oggi.
I prodotti chimici, le droghe legali, si sono convertiti, come le droghe illegali, in un mezzo compensatorio per sopportare il nostro stile di vita e minimizzare o evadere le emozioni come l'ansietà, la solitudine, la pena, la noia e la rabbia. La società contemporanea, insegna alle persone ad evadere da tali sentimenti attraverso la soluzione chimica, invece di potenziare le proprie risorse per modificare questa situazione che produce sofferenza.
Viviamo una frustrazione esistenziale. Nietzche disse in una certa occasione: "Chi ha un perché vivere, sopporta qualunque come". Cioè, a chi trova un senso nella vita, questo l'aiuterà, più di qualunque altra cosa, a superare le difficoltà esterne e le sofferenze interne. Da ciò si deduce che la cosa importante è, dal punto di vista terapeutico, trovare un senso alla propria esistenza, come risvegliare la voglia di trovare una ragione di essere, una missione. Questo è uno dei sensi del progetto: aiutare le persone a trovare un senso attraverso l'umanizzare il proprio ambiente, il proprio paese e la società, generando un grande volontariato che promuova la salute mentale.
Siamo allarmati per la deteriorata e decrescente salute mentale della popolazione, per l'aumento sostenuto dell'uso di droghe illecite e psicofarmaci, e per l'impossibilità che hanno i sistemi di salute ad affrontare i problemi psicologici ed emozionali che le attuali condizioni di vita producono negli individui. Per tali motivi stiamo lanciando la ricerca di volontari che desiderino fare parte di una "Rete di Psicologia per Tutti", una rete di orientatori che saranno formati affinché possano mettere nelle mani delle persone comuni strumenti semplici e profondi che permettano loro di conoscere se stesse ed avanzare nel superamento della propria sofferenza ed anche di quella delle persone che le circondano.
Pensiamo che è possibile una vita differente, dove la droga diventi non necessaria, dove la depressione, lo stress e la violenza retrocedano. Ma ciò richiede la generazione di ambiti di interscambio ed aiuto reciproco. Si sente inoltre il bisogno di una semplificazione della conoscenza psicologica, che porti alla rimozione di quel velo che la rende una esclusività di alcuni pochi intellettuali esperti. È ora di cominciare a far girare questa conoscenza tra la gente comune, abilitando chi abbia gusto ed interesse ad aiutare gli altri con tecniche e strumenti semplici, che permettano loro di occuparsi dell'equilibrio e sviluppo di se stessi e di chi li circonda, per generare una rete di persone con la sufficiente potenza interna per lottare con forza, creatività e decisione a beneficio del superamento della sofferenza personale e sociale. La psicologia deve uscire dall'ambulatorio per trasferirsi alle persone.
Per informazioni: new-humanist@libero.it
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Modificato da - new-humanist on 17 novembre 2006 18:59:15 |
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Spedito - 11 novembre 2006 : 12:57:36
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ao quanto scrivi cmq. sono daccordo a priori |
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Spedito - 11 novembre 2006 : 18:16:51
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Scusate per la lunghezza, ma purtroppo per spiegare bene certe cose a volte è necessario spendere un po' più di parole.
Sono felice del tuo accordo. Spero che si inneschi una discussione sull'argomento.
A presto New humanist |
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Spedito - 11 novembre 2006 : 21:28:01
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sei uno psicologo dunque? |
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Spedito - 12 novembre 2006 : 15:19:17
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No, sono un medico che sta diventando psichiatra. Ma questa iniziativa è aperta a tutti, non solo agli operatori del settore.
A presto New humanist |
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Spedito - 13 novembre 2006 : 00:13:46
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Approvo anche io il tuo scritto.
Di dove sei ? |
Lalla |
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Spedito - 13 novembre 2006 : 12:06:07
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Sono di Roma e sto organizzando un primo corso proprio qui a Roma.
New humanist |
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Spedito - 13 novembre 2006 : 13:01:11
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Non ti dimenticare di scriverci le date.
Lavoro permettendo mi farebbe piacere partecipare |
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Spedito - 13 novembre 2006 : 15:13:36
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Ancora non è stata dacisa una data, se ti riferisci al corso, ma è roba di due o tre settimane. Appena è stato deciso il giorno, vi terrò informati. [10D]
Carlo new humanist |
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Spedito - 14 novembre 2006 : 15:38:29
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forte beh.. tipo strizza cervelli.... |
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Spedito - 15 novembre 2006 : 23:10:16
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Beh sì, in effetti molti usano questo termine. Purtroppo sono drammaticamente in aumento coloro che si rivolgono alla psichiatria. Per questo ci vuole un cambio di direzione.
new humanist |
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Spedito - 18 novembre 2006 : 17:03:00
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in effetti.. ci farò un pensierino[N8][12D] |
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Spedito - 18 novembre 2006 : 18:41:29
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Attacco alla salute dei bambini
Come è possibile che, mentre i servizi per la salute mentale sul territorio italiano lascino ancora molto a desiderare, si permetta l’apertura di 82 centri in tutta Italia per la somministrazione di psicofarmaci ai bambini cosiddetti “iperattivi”? C’è qualcosa che non va. Sicuramente. In quali mani sta la salute dei cittadini? È ancora una preoccupazione dello Stato, così come dettato dalla Costituzione, oppure la nostra salute e quella dei nostri figli è ormai solo un grande affare in mano alla case farmaceutiche?
Andando più nello specifico, l’uso del metilfenidato (Ritalin) nei casi di bambini a cui è stato diagnosticato il Disturbo da Deficit dell'Attenzione con Iperattività (ADHD) è ancora oggetto di numerose controversie. Alcuni studi dimostrerebbero numerosi effetti collaterali e l’insorgenza di altri disturbi mentali più gravi negli anni successivi. A proposito, invece, dei dati a favore dell’uso di questo farmaco, bisogna premettere che sono nella maggior parte dei casi il prodotto di studi pagati dalle case farmaceutiche. Proprio su questo argomento, sul British Medical Journal viene chiaramente denunciato che “le sperimentazioni di farmaci sponsorizzate dai produttori devono essere valutate con molta cautela, non sono né trasparenti né rigorose”.
Di fronte a tutti questi dubbi e a tutti questi richiami alla cautela, irresponsabilmente si permetterebbe l’apertura di centri per la somministrazione ai bambini di questi psicofarmaci.
Psicologia del Nuovo Umanesimo si associa all’appello, di più di cento associazioni e di 230mila addetti ai lavori, indirizzato al ministero della Salute, affinché si fermi questa aberrazione.
Inoltre è necessario rimettere in discussione, non solo la politica, che risponde sempre più agli interessi delle multinazionali del farmaco e sempre meno alle esigenze dei cittadini, ma anche i modelli di comportamento con cui si sta affrontando il disagio sempre maggiore che si avverte nella nostra società.
Siamo allarmati per l'aumento sostenuto dell'uso di droghe illecite e psicofarmaci, e per l'impossibilità che hanno i sistemi di salute ad affrontare i problemi psicologici ed emozionali che le attuali condizioni di vita producono negli individui. I prodotti chimici, le droghe legali, si sono convertiti, come le droghe illegali, in un mezzo compensatorio per sopportare il nostro stile di vita e minimizzare o evadere le emozioni come l'ansietà, la solitudine, la pena, la noia e la rabbia. La società contemporanea, insegna alle persone ad evadere da tali sentimenti attraverso la soluzione chimica, invece di potenziare le proprie risorse per modificare questa situazione che produce sofferenza.
Una vita diversa è possibile. Una vita dove la droga diventi non necessaria, dove la depressione, lo stress e la violenza retrocedano. Bisogna dare a tutte le persone gli strumenti necessari che permettano loro di occuparsi dell'equilibrio e sviluppo di se stessi e di chi li circonda, per generare una rete di persone con la sufficiente potenza interna per lottare con forza, creatività e decisione a beneficio del superamento della sofferenza personale e sociale.
Se scienze come la medicina, la psicologia e la psichiatria si metteranno su questa strada, retrocederanno contemporaneamente tutti coloro che vogliono continuare ad arricchirsi a spese della nostra salute.
Roma, 18 novembre 2006
Psicologia del Nuovo Umanesimo - Roma
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titti
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Spedito - 18 novembre 2006 : 21:48:54
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Bravo new-humanist bel documento [11D]
Ho un nipotino iperattivo di 3 anni ci sono delle strutture idonee a Roma che tratta bambini con queste problematiche ?
Grazie
Titti |
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Spedito - 20 novembre 2006 : 13:50:45
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Ciao Titti. La prima cosa da fare è rivolgersi al centro Materno-infantile del distretto sanitario di appartenenza, dove o sono in grado di affrontare il problema oppure sanno dare indicazioni sui luoghi specializzati al riguardo.
A presto new-humanist |
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Spedito - 23 novembre 2006 : 15:48:32
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Primo incontro "Psicologia del Nuovo Umanesimo"
Sede di Radio NGC - via di Portonaccio 186 Roma - giovedì 30/11/06 - ore 21.00
Per informazioni: new-humanist@libero.it
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Modificato da - new-humanist on 23 novembre 2006 15:54:49 |
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